Interview to Letizia from Frogg
- Poisoned Rock
- 28 feb 2023
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 27 apr 2023

Ciao Letizia ..come stai? Benvenuta su Poisoned Rock …sappiamo che ultimamente hai partecipato con la tua band, i Frogg alla V edizione del Milady Metal Festival..come è andata? Avete avuto un riscontro positivo da parte del pubblico? Parlando con un amico dopo che avevate suonato ci siamo detti “ora è una bella sfida riuscire a fare meglio di loro sul piano musicale!” date le sonorità complesse 😊
Ciao Dario, tutto bene grazie, spero anche tu. Grazie per questa intervista.
La serata al Milady Metal Festival di Mantova è andata benissimo. Noi eravamo molto carichi e abbiamo percepito un bel riscontro dal pubblico, il che ci fa tantissimo piacere.
Come è andata la data rispetto alle aspettative che avevate?
Non avevamo grosse aspettative; volevamo suonare, divertirci e far conoscere la nostra musica ma il feedback è stato più che positivo.
Quali altre band avete seguito con piacere in questa data?
Abbiamo seguito tutte le band più che volentieri, specie gli headliner, gli Illumishade. Conoscevo già i Sick ‘n Beautiful con i loro suoni e le scenografie pazzesche ma un’interessante scoperta sono stati i Revenience.
A proposito del tuo progetto, I Frogg so che siete una band Progressive Metal di Milano fondata nel 2018 e che avete fatto un album, “The Golden Path” ispirato a tematiche di arte e letteratura che riflettono sul “Fregio di Beethoven” di Gustav Klimt… ci puoi parlare dell’ album e delle sonorità che avete adottato?
L’album è nato un po’ per caso.
Il concept alla base è, appunto, ispirato al Fregio di Beethoven di Klimt ma abbiamo voluto dargli un’interpretazione più contemporanea e anche personale. Guardandolo a qualche anno di distanza rappresenta molto il viaggio che noi stessi abbiamo intrapreso all’epoca della realizzazione: un percorso ambizioso ma anche irto di difficoltà. Banalmente, il disco è stato concluso durante il primo lockdown, è stata una bella sfida, ma ne siamo usciti decisamente soddisfatti e anche arricchiti!
A livello di sound vengono fuori le nostre varie ispirazioni ed influenze personali. Passiamo da momenti più metal a parti più ariose o più tecniche. Diciamo che abbiamo ascoltato molti Dream Theater, Porcupine Tree e Rush durante la composizione.
Quali sono le band che vi hanno ispirato maggiormente sulle composizioni e i tuoi cantanti preferiti?
Per quanto riguarda le nostre influenze, ognuno di noi viene da scuole diverse.
Generalmente le band cui guardiamo con più fascino sono Opeth, Tesseract, Haken, Periphery, Vola, Northlane (giusto per dirne alcuni). Ascoltiamo anche tanta elettronica, EBM e Synthwave, quindi artisti come Bonobo, Alessandro Cortini, Carpenter Brut, Nine Inch Nails, influenze che si sentono e si sentiranno molto nelle nostre prossime pubblicazioni.
I miei artisti preferiti variano dal genere, sono davvero troppi/e ma cercherò di fare un breve elenco: la cantante a cui farò sempre riferimento è Alanis Morissette; Tori Amos, Celine Dion, Barbra Straisand, Lady Gaga, Leona Lewis e Christina Aguilera nel pop internazionale; Beth Hart e Robert Plant nel rock-blues; Ellie Rowsell (Wolf Alice), Tom Smith (Editors), Daniel Tompkins, Maynard J. Keenan, Courtney LaPlante e Sharon Den Adel rispettivamente nel rock e nel metal. Gli Sleep Token sono stati una scoperta disarmante come band e, in particolare, la voce del cantante riesce a stravolgermi completamente.
Di cantanti italiani direi Elisa, Nathalie, Noemi e andando più indietro nel tempo cito Cocciante e Battisti.
Come è al giorno d'oggi essere una band che fa questo genere musicale, dal momento che esiste da sempre un cliché in cui si associa il Prog Metal ai grandi del genere, come Dream theater, Queensryche, Symphony X e citerei pure gli Amorphis ecc, quando il prog stesso è pieno di contaminazioni?
Suonare progressive oggi significa fare sia i conti col passato, sia con le sperimentazioni e le sonorità più odierne. Il prog è andato avanti e si è spinto anche in territori che prima non si sarebbero neanche immaginati. Si pensi agli Sleep Token che volano dall’elettro pop/trap di matrice inglese al djent o ai Leprous, sontuosi e fuori dagli schemi. Una sfida per una band progressive oggi è quella di non cadere nel manierismo cercando quindi di abbracciare l'idea che il prog oltre ad essere un genere canonizzato è ancora prima un approccio alla composizione! Inoltre, la nostra sfida è quella di conciliare tutto ciò con l'immaginario ultra-stereotipato della band metal female fronted. Vogliamo abbattere queste barriere e cercare di essere una band in quanto tale senza che l'ideale stantio di band metal female fronted ci preceda.
State lavorando su altro materiale o ci puoi anticipare qualcosa a proposito? Abbiamo visto che in questi giorni stai condividendo alcuni dietro le quinte inerenti al nuovo singolo “Bloom”?
Stiamo lavorando su altro materiale, praticamente non ci fermiamo mai e continuiamo ad avere idee sperimentandoci. Abbiamo in cantiere brani pronti (con preproduzioni fatte) per essere registrati in studio. Non vediamo l’ora di pubblicare nuovi brani.
Il singolo “Bloom” sta avendo un buon seguito, riceviamo tanti feedback positivi e abbiamo raggiunto più di 10.000 ascolti su Spotify e ne siamo molto grati.
So che hai anche altri progetti musicali con gli Eternal Idol in cui canti insieme a Gabriele Gozzi in una rinnovata formazione e con i Symphonika …puoi parlarci un po' di te e della tua carriera in questi progetti? In particolare riguardo gli Eternal Idol come è stato subentrare alla precedente cantante, visto che appunto prima militava Fabio Lione e Claudia Layline e come è stata accettata dalla fanbase. Ci puoi dire qualcosa a proposito del nuovo singolo “Ecstasy And Pain” Sono in programma delle uscite discografiche e altre date?
Sono estremamente contenta di tutti i miei progetti. Avevo un po’ di timore nel subentrare come nuova cantante degli Eternal Idol per la terza volta, ma è stato solo l’inizio, tutto è poi proseguito per il meglio. Inoltre, non pensavo che la fanbase rispondesse positivamente al nuovo cambio, sia della voce femminile che maschile.
Il nuovo singolo “Ecstasy and pain” devo dire che ha un tiro pazzesco con un ritornello epico ed è il nostro primo singolo cantato da me e Gabriele.
Riguardo ai “Symphonika”, è un progetto, proposto nei teatri, davvero spettacolare: dà una nuova immagine ai classici del rock. La musica rock e classica è la combo perfetta, è quello che tutti vorrebbero sentire. Siamo molto fieri perché nelle prime tre date abbiamo fatto sold out già due volte e questo ci sprona parecchio.
Con che tipo di approccio ti sei avvicinata ai nuovi brani della band?
La prima volta che ho sentito i brani degli Eternal Idol sono rimasta colpita, mi sono piaciuti subito al primo ascolto e di conseguenza li ho studiati molto volentieri.
Una volta si diceva "squadra che vince non si cambia". So, infatti, che a breve condividerai nuovamente il palcoscenico con Temperance ed Eternal Silence, con i quali vi avevamo già visti all'attivo lo scorso 12 novembre a Cerea. Come ci si sente a tornare live con questa squadra?
Sono esaltata dall’idea di poter tornare sul palco con i Temperance e i Lion Soul, il minitour di novembre è stato fantastico, ci siamo divertiti molto.
A proposito di Temperance, il buon caro vecchio Marco Pastorino ha condiviso il giorno successivo alla vostra partecipazione al Milady una foto che ti vedeva insieme a Debora Ceneri dei Revenience e Maria Grazia Zancopè nelle vesti di coriste nel nuovo album della band. Ci puoi svelare qualcosa?
Il 22 gennaio ho avuto l’onore e il piacere di poter registrare i cori per il nuovo album (brani grandiosi) dei Temperance. È stata un’esperienza unica: in 25 anni non mi sono mai trovata a registrare dei cori con altri nove cantanti…favoloso!
Qual è il tuo pensiero sulla scena underground italiana e che differenze noti rispetto alle band estere?
Oramai sappiamo tutti com’è la situazione del panorama musicale italiano. Penso che nell’underground ci siano musicisti e cantanti notevoli che solo chi è del settore, o chi ama la musica, può apprezzare. A differenza del contesto estero, in Italia non riescono ad emergere o essere apprezzati dal mainstream come vorrebbero. Sono speranzosa che in Italia ci possa di nuovo essere una nuova cultura musicale, non solo pop, rap o trap.
Un’ artista in particolare con cui ti piacerebbe collaborare in un progetto?
Rimanendo nello scenario italiano direi Elisa, uno dei miei primi idoli da quando sono bambina.
Per il momento ti ringrazio davvero di tutto! I lettori di Poisoned Rock ti ringraziano davvero della tua gentile disponibilità e ti facciamo un grosso in bocca al lupo per i tuoi progetti e tutte le tue future soddisfazioni 😊 Spero di rivederti presto on stage! Grazie di tutto 😊
Grazie a voi per questa intervista e ci vediamo presto!
Rock N Roll!
A cura di Dario de Marco e Arianna Govoni


Photos taken by Dario de Marco
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